Cucina lunga e stretta? Alcuni consigli per farla sembrare più grande

Le case moderne sposano il concetto architettonico dell‘open space, dove in un unico spazio si coniugano vari ambienti per aumentarne la praticità a seconda delle necessità. L’abbinata più “classica” è quella tra soggiorno e cucina, che diventa allo scopo un “angolo cottura”. Hai ospiti? Puoi modulare lo spazio per accoglierli a seconda che l’occasione sia un pranzo o un semplice rendez-vous in relax.

L’idea dell’open space però comporta anche delle rinunce in termini di isolamento, in particolare per la zona cottura e per eventuali fumi ed odori che naturalmente vengono generati. Ecco allora che il compromesso può essere una specie di “cucinotto”, ovvero un angolo cottura fisicamente separato dalla zona living. Ma l’effetto “cunicolo”, dovuto alle ridotte dimensioni del locale, è dietro l’angolo… e per chi passa molto tempo in cucina, un ambiente accogliente ha sicuramente una certa importanza.

Ecco alcuni accorgimenti per evitare di rendere opprimente questa stanza.

  1. Luce naturale: la luce naturale è importante, e, se presente, va valorizzata. Per cui valutate di abbinare mobili con superfici lucide e colori riflettenti (bianco in primis), di modo che diffondano la luce in ogni direzione. Potete aiutarvi anche con uno specchio a parete, collocato nella posizione migliore, che, oltre che riflettere, allunga la prospettiva visiva della stanza. Da evitare assolutamente tende troppo pesanti che assorbano la luce: meglio colori tenui e materiali naturali (cotone, lino) che possono essere anche facilmente lavati.
  2. Colore della cucina: il colore della cucina è la parte più soggettiva e personale. Però abbinare tinte troppo scure tende a rendere l’ambiente più chiuso ed austero. Quindi via con le tinte chiare, o con legni che abbiano delle sfumature più tendenti al miele o addirittura sbiancate. Se non vi piace il monocromatico, si possono creare degli abbinamenti comunque molto eleganti, giocando sul colore e sul materiale del piano, sull’eventuale utilizzo di elettrodomestici colorati, sull’installazione di una boiserie, o quanto altro suggerito dalla vostra fantasia (quadri, stampe, foto, etc).
  3. Colore dei muri: il bianco o le tonalità tendenti al bianco sono un must. Però potete spezzarne la monotonia apponendo delle carte da parati, magari con dei decori a contrasto, che, essendo lavabili, hanno anche una certa giustificazione dal lato dell’igiene e della pulizia.
  4. L’importanza del pavimento: Il motivo geometrico, oltre che di moda, ha anche una funzione di allungare la prospettiva in modo significativo. Rombi, decori, o tinta unita di colore inteso in sfumatura con il colore delle pareti: le dimensioni della stanza aumenteranno immediatamente!
  5. Illuminazione: una bella luce a led con tonalità calda, magari diffusa a soffitto con una plafoniera molto sottile, è la soluzione ideale per ricreare una illuminazione naturale e dare “spazio” visivo anche dove non esiste necessariamente. Da evitare, se possibile, applique a parete che “spezzano” la prospettiva e la geometria della stanza, se molto stretta.
  6. Elementi di arredo: nelle cucine lunghe e strette molto spesso troviamo una parete che contiene la cucina, mentre la parete opposta è completamente libera. Se si vuole comunque sfruttare tale parete, è opportuno inserire degli elementi molto leggeri anche dal punto di vista visivo, con linee semplici e spazi a vista, che non diano l’idea del mobile “chiuso” ma lascino intravedere l’andamento della stanza. Quindi si a carrelli, tavoli ripiegatili, sgabelli, il tutto sempre essenziale e pulito.

Adesso che abbiamo reso la stanza accogliente, non ci resta altro che poter finalmente condividerla con chi amiamo e dar vita ai nostri migliori manicaretti! Buon appetito!